Nel mese di aprile, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività a Bergamo registra una variazione dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente ( 0,3%). Il tasso tendenziale, ovvero la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a 0%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,1%).
La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i carburanti per i mezzi di trasporto, i voli aerei, il trasporto marittimo e le biciclette controbilancianti dai pezzi di ricambio per i mezzi di trasporto privati. Segue la componente di spesa relativa a “Ricreazione, spettacoli e cultura” con aumenti per i supporti per il trattamento delle immagini e del suono, pacchetti vacanza internazionali, canone radio e tv, cinema teatro e concerti; in diminuzione troviamo riviste e periodici, apparecchi per il trattamento dell’informazione, fiori e servizi sportivi.
In aumento anche “Bevande alcoliche e tabacchi” grazie ai vini da uve, alcolici e liquori mentre in controtendenza abbiamo gli aperitivi alcolici e birre lager. In lieve aumento anche le divisioni di spesa: “Abbigliamento e calzature” con aumenti per le calzature da donna, per neonato e bambino controbilanciati dagli accessori d’abbigliamento; “Mobili, articoli e servizi per la casa” con la crescita dei prezzi per le apparecchiature per la preparazione degli infusi e la diminuzione per la biancheria da letto; “Altri beni e servizi” grazie ai trattamenti di bellezza e agli articoli di gioielleria.
In diminuzione troviamo: le “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per gli apparecchi per la telefonia mobile e relativi servizi controbilanciati dai prezzi per la telefonia fissa. In lieve diminuzione abbiamo le componenti di spesa: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con il calo dei prezzi per zucchero, tè, carne ovina, vegetali, frutta conservata, uova pesce e cereali per la colazione, controbilanciati dai rincari di frutta fresca, patate, alimenti per bambini, carne bovina, pollame e pane; “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” grazie ai costi dell’energia elettrica.
Invariate nel complesso le divisioni “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione”, “Servizi ricettivi e di ristorazione”.
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