L’ultima riunione del Consiglio di amministrazione, giovedì sera ha sancito che sì, il Celana di Caprino, ospiterà 24 profughi per nove mesi al massimo, accettando le richieste pervenute dal prefetto di Bergamo. Un cambio rispetto a quanto deciso solo pochi giorni prima quando la richiesta era stata respinta per l’elevato numero di ospiti che avrebbe portato a dover intervenire sulla struttura con costi impraticabili.
Il Celana chiede formalmente che la Caritas bergamasca comunichi la propria disponibilità a gestire gli immigrati attraverso un contratto n e che le spese per l’eventuale sistemazione degli spazi non siano a carico del collegio stesso.
La notizia ha cominciato a diffondersi tra i genitori degli alunni frequentanti i corsi e il direttore della Fondazione I.S.B. Simone Nava, per rassicurare chi teme una eccessiva vicinanza con gli stranieri, ha diramato un comunicato e una immagine della grandissima struttura per mostrare dove saranno dislocati i nuovi ospiti.
"In merito alla notizia che conferma l’ospitalità di n. 24 profughi presso il Collegio Convitto Celana, la Fondazione I.S.B. assicura alle famiglie degli studenti che seguono i corsi di cucina, di panetteria e pasticceria, che il Consiglio di Amministrazione del Collegio garantisce che gli spazi dedicati alla scuola sono in uso esclusivo alla scuola stessa e risultano nettamente separati dagli spazi che saranno messi a disposizione della Caritas per i cittadini extracomunitari. Non vi è quindi nessuna possibilità di contatti neppure casuali tra i nostri studenti e le persone estranee alla scuola, che occuperanno un’ala diametralmente opposta rispetto alle aule ed ai laboratori del nostro centro di formazione professionale. La Fondazione I.S.B. assicura inoltre che il custode, la segreteria ed i docenti saranno sempre vigili durante la presenza degli alunni nella struttura".
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