Claudio Cremaschi, insegnante e preside di Bergamo, mercoledì 15 Aprile, primo giorno utile, ha provato a scaricare e riempire dei necessari contenuti, il 730 precompilato, l’innovazione "facilitatrice" per una bella fetta di contribuenti italiani. Delusione e frustrazione l’hanno portato a raccontare su Facebook com’è andata.
Tra le (non molte) cose che avevo apprezzato delle novità di Renzi, c’era la semplificazione della procedura per la dichiarazione dei redditi.
Il 730 precompilato che ti arriva a casa!
Così mi sono messo d’impegno a iscrivermi per tempo a Fisconline, a recuperare codici e password per me e mia moglie, e oggi, 15 aprile, vai con il primo giorno utile per il 730 fai da te!
Entro nel sito dell’agenzia delle entrate, leggo le istruzioni e scopro che occorre installare Java Virtual machine 7.1.
Ahi, cominciamo bene!
Il sito dell’agenzia rimanda a un sito della Oracle, scritto ovviamente in inglese.
A prescindere da questo (che non dovrebbe essere un prerequisito) non si capisce proprio niente su quello che devi scaricare, in base al tuo processore, a 32 o 64 bit, alla versione del software, ecc.
Non sono proprio digiuno di informatica, faccio qualche tentativo, mi consulto con mio figlio informatico, ma non ne vengo a capo.
Torno a frugare sulle istruzioni dell’Agenzia delle entrate, non ci sono altri lumi.
In compenso scopro un altro pre-requisito, sulla versione di sistema operativo necessaria per far girare il software. Se, come nel mio caso, usi un Mac, occorre una versione Mac Os X 10.7.3 e superiori.
Il mio Mac è del 2007, ha ben 8 anni, ha un Os X 10.6.8, non supporta ulteriori aggiornamenti.
Ora che faccio?
Torno al CAF, esattamente come prima della "semplificazione"?
Cerco un tecnico informatico che mi risolva – se ci riesce e se si può fare – i problemi di hardware e di software?
Compro un Mac di ultima generazione (che non posso scalare dal 730, certo)?
O emigro in Lituania, dove pare che tutto sia un po’ più semplice?
commenta