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Forza italia

Fontana: “Fronte compatto per riaprire il casinò a San Pellegrino”

Dopo lo stanziamento di 18,6 milioni di euro da parte del Cipe per il recupero del Grand Hotel di San Pellegrino Terme l'onorevole di Forza Italia Gregorio Fontana rilancia e chiede un impegno formale da parte del governo per riaprire il casinò.

Dopo lo stanziamento di 18,6 milioni di euro da parte del Cipe per il recupero del Grand Hotel di San Pellegrino Terme l’onorevole di Forza Italia Gregorio Fontana rilancia e chiede un impegno formale da parte del governo per riaprire il casinò. “Dopo il positivo sblocco dei fondi Cipe per il Grand Hotel di San Pellegrino e il recente avvio della nuova stazione termale manca solo il via libera alla riapertura del Casinò, per consentire a San Pellegrino, e a tutta la Val Brembana, di disporre di un insieme di infrastrutture turistiche che possano favorire un serio rilancio e sviluppo dell’attività turistica – dichiara l’onorevole di Forza Italia -. Il decreto attuativo della delega fiscale relativo ai giochi, in fase di definizione nelle prossime settimane, rappresenta una straordinaria occasione per chiedere al Governo di far si che faccia ciò che aveva promesso con l’accoglimento dell’ordine del giorno alla legge di Stabilità, da me presentato, che impegnava l’Esecutivo a prendere iniziative volte alla riapertura del Casinò di San Pellegrino e delle altre realtà simili a livello nazionale. Mi auguro quindi che il Governo colga questa occasione inserendo, nel provvedimento attuativo della delega fiscale, il via libera per l’apertura di nuovi Casinò, in particolare San Pellegrino e Taormina, che da più tempo hanno presento la richiesta. Penso che sia venuto il momento per stabilire una inversione di tendenza rispetto al passato, anche considerando che oggi è di fatto caduto il pregiudizio morale sull’apertura di nuovi Casinò, ampiamente superato visto che negli ultimi anni lo Stato ha concesso l’installazione di decine di migliaia di slot machine, oltre alla possibilità delle scommesse on line. Gli effetti di questa proliferazione hanno alimentato e incoraggiato degenerazioni di ogni tipo e la diffusione della ludopatia in maniera incontrollata. Oggi, al contrario, i Casinò rappresentano non solo luoghi assolutamente controllabili, ma possono rappresentare, e questo è senza dubbio il caso di San Pellegrino, un volano per lo sviluppo delle economie dei territori interessati. Lancio quindi un appello a tutti i Parlamentari, a tutte le forze politiche bergamasche, ai Sindaci e ai rappresentati del territorio per creare un fronte comune per sbloccare l’attuale situazione e convincere, in tempi brevi, il Governo a dare il via libera alla riapertura della casa da gioco di San Pellegrino”.

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