Una normale escursione nei sentieri di Dossena poteva trasformarsi in tragedia per un appassionato bergamasco di enduro: domenica, insieme a un amico, Daniele Consonni si trovava con la sua moto su un tratto sterrato in località Crocetta quando, all'improvviso, sul suo percorso ha trovato qualcosa che l'ha fermato.
“Durante un'uscita nei sentieri di Dossena – ha scritto sulla propria pagina Facebook – abbiamo trovato in tre punti cavi d'acciaio ad altezza collo, busto e gomme. Senza parole...”.
I cavi, tesissimi e ben ancorati al terreno, agli alberi o a una staccionata, avrebbero potuto, nella più fortunata delle ipotesi, disarciornarlo dalla moto: in provincia di Bergamo è la prima segnalazione di questo tipo ma in Italia episodi simili hanno causato anche delle vittime.
“Fortunatamente in quel momento procedevo lentamente – racconta Daniele – Poi il primo cavo ha colpito la mascherina della moto. Su quel sentiero passeremo tre o quattro volte all'anno, è quasi impraticabile per fare delle passeggiate e siamo solo noi enduristi a sistemarlo e pulirlo”.
Una denuncia inquietante, poi presentata anche ai carabinieri, che arriva al debutto della bella stagione: la questione delle moto sui sentieri di montagna è annosa e da sempre oggetto di un tira e molla tra gli appassionati e il Cai che lo scorso anno di questi tempi aveva raccolto quasi 50mila firme contro la legge regionale che delegava ai sindaci la scelta sull'apertura o meno dei sentieri ai mezzi motorizzati.
Oggi durante un 'uscita nei sentieri di Dossena abbiamo trovato in tre punti cavi d'acciaio ad altezza collo,busto e gomme.Senza parole...
Posted by Consonni Daniele on Domenica 12 aprile 2015
Secondo cavo d'acciaio
Posted by Consonni Daniele on Domenica 12 aprile 2015
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