Boccata d’ossigeno per le imprese bergamasche: la Provincia ha deciso di saldare gli ultimi debiti non ancora pagati a 114 aziende per un totale di 4 milioni di euro. Una decisione forte, unica in Italia, che andrà a sanare i bilanci di tante realtà in difficoltà, ma allo stesso tempo inciderà in modo pesante sul Patto di stabilità e quindi sulla possibilità di spesa nel 2016.
Il presidente Matteo Rossi ha deciso di dare un segnale chiaro ai suoi colleghi e a tutti gli amministratori locali. “Vogliamo fare il possibile per rilanciare il settore edile che a Bergamo non è solo elemento identitario, ma deve rappresentare il futuro – spiega Rossi -. Noi abbiamo deciso di fare una scelta netta: entro 20 giorni saranno pagate tutte le fatture del comparto edile. Alle imprese andranno 4 milioni e 39 mila euro. Aggraveremo il Patto di stabilità, ma siamo convinti che la legge non possa penalizzare le aziende in un periodo in cui si può segnare la ripresa. Rivolgiamo un appello chiaro ai parlamentari: togliamo dal Patto di stabilità i debiti e gli investimenti sull’edilizia”.
Molto soddisfatto il presidente di Ance Ottorino Bettineschi: “La collaborazione tra enti dà sempre ottimi risultati. Questi debiti hanno portato molte difficoltà, in alcuni casi anche fallimenti – commenta -. Quello del presidente Rossi è un atto coraggioso, storico per questo periodo. Porterò il suo esempio anche a livello nazionale”. A livello nazionale lo Stato deve ancora saldare 10 miliardi di debiti ad aziende che a causa dei mancati incassi sono costretti ai salti mortali per far quadrare i conti.
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