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Curiosità

Sulle Mura con street view Fotografo bergamasco lancia la camminata interattiva

Sono pochi i bergamaschi che nella loro vita non hanno mai camminato sulle Mura. Per chi è nato in terra orobica è una tradizione, un rito che fa parte del dna: dagli sguardi straniti dei bimbi nei passeggini a quelli di complice intesa con l'amata, fino alla gioia di vedere il proprio figlio sgambettare sulle scalette. Quelle emozioni ora si possono rivivere seduti sulla poltrona di casa grazie al lavoro del fotografo bergamasco Piero Annoni.

Sono pochi i bergamaschi che nella loro vita non hanno mai camminato sulle Mura. Per chi è nato in terra orobica è una tradizione, un rito che fa parte del dna: dagli sguardi straniti dei bimbi nei passeggini a quelli di complice intesa con l’amata, fino alla gioia di vedere il proprio figlio sgambettare sulle scalette. Quelle emozioni ora si possono rivivere seduti sulla poltrona di casa grazie al lavoro del fotografo bergamasco Piero Annoni (vai al sito).

Premessa: non è la stessa cosa. Non c’è niente di meglio che scarpinare all’ombra degli alberi fino in Colle Aperto. E’ utile però per chi, per lavoro o altri motivi, sta dall’altra parte del pianeta. E’ ancor più utile per la promozione turistica del territorio bergamasco. “Il progetto Mura di Bergamo vuole offrire la possibilità di percepire nel modo più realistico possibile le sensazioni che si possono provare passeggiando lungo il muretto – spiega Annoni, che è tra i fotografi italiani certificati da Google -, street view si limita alle strade percorribili in auto e raramente copre aree più amene. E’ infatti mia intenzione aggiungere collegamenti al tour ora realizzato con molte delle vie di accesso pedonali, le scalette, oltre che ad altri piccoli ma interessanti vicoli che sono così numerosi in città ma ancora poco conosciuti. L’intento è quello di offrire uno strumento alla città per aiutarne la promozione in ambito turistico, stimolando in questo modo i potenziali visitatori a non rinunciare ad una visita anche alla città e non solo all’aeroporto. Un ulteriore elemento che rende i tour utili e meglio fruibili dall’utenza è la possibilità di integrarli con informazioni di qualsiasi tipo presenti direttamente nel tour, quindi offrendo un esperienza interattiva e non solo passiva”.

Annoni ha già provato a proporre questo strumento all’amministrazione comunale, un anno fa, ma l’incombenza delle elezioni ha mandato tutto a monte. Il fotografo ora vorrebbe riprovarci. “Io ho creato il tour come autopromozione, ora è a disposizione – continua -. Si può sviluppare con informazioni, implementare con i canali ufficiali delle istituzioni. Ovvio, se ci fosse qualche risorsa sarebbe meglio perché è un lungo lavoro. L’anno scorso ho partecipato alla Millegradini e quella camminata mi ha dato l’ispirazione per continuare il progetto estendendolo anche alle scalette”.

ECCO IL TOUR (clicca qui per guardarlo a schermo intero)

Vai al sito di Piero Annoni

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