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Seriate

Allo Spazio Terzo mondo incontro con l’autrice Melania Mazzucco

Sabato 11 aprile allo Spazio Terzo Mondo di Seriate è in programma un incontro con la scrittrice Melania Mazzucco, che presenterà il suo ultimo libro "Il museo del mondo".

Allo Spazio Terzo Mondo di Seriate è in programma un incontro con la scrittrice Melania Mazzucco, che presenterà il suo ultimo libro "Il museo del mondo" (Einaudi). L’appuntamento è sabato 11 aprile alle 20,30 con ingresso libero.

Con la scrittrice si parlerà anche degli altri suoi libri, dei suoi numerosi viaggi, di cinema, teatro e arte. In apertura della serata, inoltre, sarà possibile cenare con lei, a partire dalle 19.30 (su prenotazione chiamando 035.290.250, menù alla carta).

La presentazione de "Il museo del mondo", tratta dal sito www.einaudi.it illustra: "Cinquantadue capolavori per cinquantadue storie. Da Ad Parnassum di Paul Klee a Giove e Io di Correggio, da Black Iris di Georgia O’Keeffe al Cane di Francisco Goya, dalla Lattaia di Vermeer alle Cattive madri di Segantini, e via via attraverso Beato Angelico, Burne-Jones, Bacon, Van Gogh, Caravaggio, e altri. Fino ad arrivare ai piedi della scala, dai gradini luccicanti d’oro, dellaPresentazione di Maria al Tempio di Tintoretto. Un museo sempre aperto, pronto ad accogliere il lettore e a fargli incontrare quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo".

E ancora: "Ogni quadro, ogni opera, che sia stata vista in una chiesa, in un museo o esposta in una mostra, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in un vero e proprio innamoramento, in una folgorazione o addirittura in una rivelazione. In ogni caso è l’inizio di un’avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d’arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall’antichità ai giorni nostri. Concepite come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Un museo immaginario, invece, potrebbe dimostrarsi all’altezza dell’impresa. Concentrandosi in particolare sui dipinti più amati (tavole, quadri, affreschi, tecniche miste) Mazzucco ne ha selezionati cinquantadue: scegliendo ‘solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo’. Ma ciò non vuol dire necessariamente i maestri più celebrati o famosi, ci sono anche gli irregolari, gli anomali, quelli che non hanno fondato scuole, che non si lasciano etichettare e che magari hanno vissuto per concepire un solo capolavoro. Una selezione «crudele» (senza seguire un ordine cronologico, né geografico, né tantomeno un inutile canone) che è stata ospitata su ‘la Repubblica’ in una rubrica settimanale: un’opera a settimana per un anno. Il museo del mondo riprende tutti e cinquantadue i testi e le immagini per raccontare le storie di quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, scintilla di significato. E per offrire al lettore la possibilità di scegliere come avventurarsi in questo museo ideale: un’opera a settimana? una al giorno? tutte insieme? Il museo è lì e le sue porte sono sempre aperte. E se alla fine del libro il lettore proverà il desiderio di vedere o rivedere una o più opere raccontate, allora la magia avrà inizio, il museo esisterà e sarà nostro".

Leggendo la biografia dell’autrice, sempre tratta dal sito www.einaudi.it, si apprende che Melania Mazzucco è nata a Roma nel 1966. Ha esordito con il romanzo Il bacio della Medusa (1996), a cui fa seguito La camera di Baltus (1998). Del 2000 è Lei cosí amata, sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, della quale poi cura e traduce la raccolta di racconti La gabbia dei falconi (2007). In Vita (2003, Premio Strega) reinventa la storia di emigrazione in America della sua famiglia all’inizio del Novecento. Il romanzo ha grande fortuna in Italia e all’estero. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto, da cui il regista Ferzan Ozpetek trae l’omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto Melania Mazzucco dedica il romanzo La lunga attesa dell’angelo(2008, Premio Bagutta) e Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso), biografia del maestro e dell’amatissima figlia Marietta, che ricostruisce centocinquant’anni di storia di Venezia.

Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio – Tobino come Autore dell’Anno e nel 2013 il Premio Ignazio Silone. Per Einaudi ha pubblicato: Limbo (Supercoralli 2012 e Super ET 2013, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (L’Arcipelago 2012, Premio Frignano Ragazzi 2013); Lei così amata (Super ET 2012); Sei come sei (Einaudi Stile Libero 2013); Vita (Super ET 2014). Nel 2013 ha raccontato 52 capolavori dell’arte nella rubrica domenicale Il museo del mondo sul quotidiano «la Repubblica» (poi divenuta un libro per Einaudi nel 2014). I suoi romanzi sono tradotti in 24 paesi.

L’iniziativa rientra tra le proposte di “FesTen+1”, rassegna promossa per festeggiare gli 11 anni della libreria indipendente, caffetteria ed enoteca con mescita. Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet: www.spazioterzomondo.com

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