E’ morta a causa di un osso di un uccello che aveva mangiato cinque mesi prima. E’ una tragedia per certi versi assurda quella che si è consumata a Calcio con vittima Rosa Pesenti, una donna di 64 anni.
Un dramma iniziato domenica 19 ottobre. La casalinga si trovava a tavola con alcuni parenti e stava mangiando il tradizionale piatto bergamasco "polenta e osei".
Mentre stava masticando uno degli animali, senza accorgersi ha ingerito uno dei suoi ossicini. Che si è trasformato in un’arma mortale per lei.
I primi malori qualche giorno dopo quel pranzo. Ricoverata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, ha scoperto che quell’osso le aveva perforato l’esofago e l’aorta.
Nonostante due delicati interventi chirurgici, i medici non sono riusciti a risolvere il problema. Nella mattinata di venerdì 13 marzo, nel corso della terza operazione in poche settimane alla quale veniva sottoposta, la donna ha accusato un’emorragia che le è stata fatale.
I funerali saranno celebrati lunedì nella chiesa parrochiale di Calcio. La donna era conosciuta e benvoluta in paese, anche per una grave tragedia che l’aveva colpita qualche anno fa, con la perdita del figlio 30enne Gabriele a causa di un incidente in moto.
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