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Il progetto

Le Mura venete di Città Alta nel patrimonio Unesco L’Italia scommette su Bergamo

L'Italia scommette su Bergamo. La candidatura delle Mura venete a patrimonio dell'umanità sarà l'unica ufficiale del nostro Paese per il 2016.

L’Italia scommette su Bergamo. La candidatura delle Mura venete a patrimonio dell’umanità sarà l’unica ufficiale del nostro Paese per il 2016. Il consiglio nazionale dell’Unesco ha ritenuto di dover scegliere la proposta che vede Bergamo capofila di un progetto studiato insieme a Peschiera del Garda, Venezia e Palmanova per l’Italia, Zara, Sebenico e Curzola per la Croazia e Cattaro-Castelnuovo per il Montenegro (leggi qui).

“Questa notizia ha un grande valore – spiega il sindaco Giorgio Gori -: significa che non solo noi bergamaschi riteniamo le nostre Mura meritevoli del riconoscimento, ma è l’Italia che scommette su Bergamo e le altre città. Stiamo parlando di un progetto molto complesso. Non è stato facile arrivare a questo risultato, ma dopo aver ritrovato la compattezza tra tutte le città abbiamo avuto anche il via libera dal ministero. Ci aspetta un anno di lavoro intenso: dobbiamo arrivare al 2016 con tutta la documentazione completa”.

Dopo lo smacco di Bergamo capitale della cultura, candidatura che non è riuscita a centrare nemmeno la short list, la nuova amministrazione non vuole passi falsi. “Bergamo nel 2013 è rimasta scottata dall’esclusione. Stavolta non abbiamo timore di tenere alta la bandiera perché c’è molta convinzione e soprattutto partecipazione delle associazioni che riempiono di contenuti la vita sociale di Città alta. Chiedo a loro di starci molto vicini”.

Roberto Amaddeo, consigliere delegato di Città alta, è tra i principali artefici del nuovo slancio che il progetto ha avuto negli ultimi mesi. “Il percorso si era un po’ inceppato perché la Croazia aveva fatto qualche passo indietro, ma ora siamo tornati compatti – spiega -. Le difficoltà tecniche e diplomatiche sono tante. La cosa bella è il riconoscimento della consistenza del progetto bergamasco”. “Oggi vediamo intensificarsi molte iniziative – commenta l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti -, anche soprattutto attraverso i legami tra le associazioni che lavorano sulla cinta muraria. La partecipazione dei cittadini a questo progetto è fondamentale”.

Soddisfazione anche da parte di Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord a Palafrizzoni: "Ringrazio il lavoro fatto dalla precedente amministrazione in particolare Luciana Frosio Roncalli che era consigliere delegato al progetto Unesco. E’ un tema su cui da sempre abbiamo creduto tanto da averlo proposto già quasi 20 anni fa". 

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