Emoticon sì oppure emoticon no? Ricerche effettuate sull’utilizzo di faccine, sorrisetti, cuoricini e bacetti nella comunicazione mediante messaggi di testo per conquistare una donna sono giunte a pareri contrastanti: in alcuni studi sembra che possano aiutare la relazione, mentre per altri sarebbero controproducenti.
Via sms oppure via Whatsapp, e-mail oppure Facebook, chat o status sui social, tramite computer o cellulare, il ricorso a queste espressioni è aumentato nel tempo. Le emoticon, usate nei messaggi testuali per esprimere stati d’animo o sentimenti, negli ultimi decenni hanno preso sempre più piede: la prima in assoluto, il sorriso, fu adoperata nel 1982 e da allora c’è stata una vera e propria invasione, un uso sempre più abituale e ricco di lettere, numeri e simboli, che compongono faccine più o meno simpatiche e fantasiose. Così, ci sono persone che le impiegano in modo massiccio, inserendole in ogni frase, accoppiandole a gruppi di due o più, inserendole anche quando non servirebbero nell’economia del discorso. In alcuni casi, vengono inviate come unico contenuto del messaggio.
Molto dibattuto, ma altrettanto interessante, è l’effetto dell’uso di faccine e sorrisetti in ambito sentimentale: possono aiutare a conquistare la donna amata oppure la allontanano?
Alcuni studi mostrano che nelle relazioni romantiche alcune emoticon hanno degli effetti particolari, soprattutto quella che rappresenta il bacio (:-X) pare essere spesso interpretata come la volontà del proprio interlocutore di andare oltre la semplice amicizia, è usata infatti per “rompere il ghiaccio” e portare il rapporto allo step successivo – lo si apprende dalla web community italiana Publiweb. Un risultato suffragato da un sondaggio che ha visto protagoniste numerose coppie formatesi in ambiente di lavoro, che ha evidenziato che, per il 90% di loro, la faccina del bacio inviata dalla dolce metà, in tempi non sospetti tramite e-mail, è stata il vero punto di svolta della loro relazione.
Altre ricerche, invece, hanno ottenuto risultati contrari, e le emoticon risulterebbero ridurre le possibilità di conquistare le donne. Secondo uno studio realizzato da Ashley Madison, popolare portale dedicato agli incontri extra-coniugali, la possibilità per un uomo di sedurre una donna sarebbe inversamente proporzionale al numero di emoticon usato. Un dato evidenziato anche da sondaggi condotti sul sito di incontri per single Zoosk, dai quali è emerso che gli uomini che non utilizzano le emoticon in chat o nei loro aggiornamenti di status sui social avrebbero il 6% in più di probabilità di successo nelle relazioni con le persone di sesso femminile. Dunque, sorrisetti, occhiolini strizzati e cuoricini non aiuterebbero a conquistare l’attenzione delle donne, alle quali non piacerebbero le emoticon e le considererebbero “cose da bambini” o comunque poco accattivanti, sicuramente non affascinanti. Dall’altra parte, gli uomini sembrerebbero amare le emoticon, tanto che se una donna esibisce una faccina sorridente nel suo profilo riceve il 66 per cento in più dei messaggi.
Quindi, invertendo i sessi il risultato cambierebbe: le donne che usano cuoricini, faccine sorridenti o emoticon di altro tipo, riceverebbero il 60% in più di risposte positive dagli uomini rispetto a quelle che non le usano.
E tu cosa ne pensi? Utilizzi le emoticon?
Paolo Ghisleni
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