A Brescia il 15 dicembre scorso si è insediata la nuova Giunta della Camera di Commercio. Sette componenti in tutto, cinque uomini e due donne. Due sole nuove conferme, cinque volti nuovi che rappresentano i settori: commercio, industria, artigianato, agricoltura, trasporti.
Due dettagli.
Il primo: nella stessa seduta, il 15 dicembre scorso, la giunta è stata eletta con voto palese favorevole ed unanime. A conferma dell’unitarietà di intenti con la quale le associazioni di categoria della Leonessa d’Italia intendono affrontare le principali questioni di interesse del mondo imprenditoriale.
Il secondo: al termine dell’elezione, la Giunta si è subito riunita per definire il serrato calendario delle iniziative da programmare per il 2015.
A Bergamo, lunedì 19 gennaio, Imprese & Territorio lancerà la candidatura ufficiale di Paolo Malvestiti al secondo mandato per la Camera di Commercio.
Intanto però non passa giorno senza che si assista a schermaglie trasversali tra le diverse associazioni. Ma non si parla di programmi, di iniziative, di piani per il rilancio dei diversi settori per dare ossigeno all’economia.
Brescia e Bergamo, due stili ben lontani.
Da una parte, la Leonessa, con il rinnovo grazie ad una struttura snella e dinamica; dall’altra Bergamo ancora bloccata sul metodo Cencelli a contare le poltrone da occupare.
È pur vero che Brescia conta una maggioranza diversa all’interno della Camera di Commercio, con la componente industriale che è schiacciante, ma lo stile e il risultato sono ben altri.
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