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Idoneità alloggiativa

Tasse sulla casa, Telgate fa scuola: comuni leghisti le alzano agli stranieri

Tutti i Comuni amministrati dalla Lega Nord seguiranno l'esempio di Bolgare e Telgate sull'idoneità alloggiativa che sarà a carico del richiedente: “E' una battaglia al degrado e a chi specula, non contro gli stranieri”

Bolgare è stato l’apripista, Telgate l’ha perfezionata e adesso farà scuola: tutti i Comuni amministrati dalla Lega Nord, una trentina circa, prenderanno ad esempio la delibera numero 55 del 17 giugno scorso, con la quale il sindaco Fabrizio Sala ha triplicato l’importo della certificazione di idoneità alloggiativa per i cittadini extracomunitari portandola a 325 euro, e la adotteranno riparametrando il costo in base alle spese che il singolo Comune dovrà sostenere per la verifica degli alloggi.

“La gente ci chiede decoro, pulizia, ordine e sicurezza – ha commentato Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano e coordinatore dei sindaci leghisti – e questa è la nostra risposta: non si tratta, come ci accusano, di una mossa propagandistica. I sindaci ancora una volta si trovano a dover sopperire a una mancanza del governo e dello Stato e sposano la delibera di Telgate, una delibera di civiltà che speriamo venga presa ad esempio anche da amministrazioni di colore diverso dal nostro perchè è una buona azione che ha il consenso della gente”.

Il sindaco di Telgate Fabrizio Sala ha ribadito le ragioni che hanno portato la sua Giunta a triplicare l’importo del certificato: “E’ una questione di sicurezza, un provvedimento a tutela dell’inquilino e di chi gli sta attorno nell’intero stabile: insieme all’idoneità alloggiativa vengono richiesti anche l’idoneità statica e l’agibilità. Al Comune costa 325 euro, dovevamo scegliere se far pagare questa cifra a tutta la comunità o solamente a chi richiede il documento. Dalla delibera ad oggi sono pervenuto 4 domande e i fatti ci danno ragione: 1 è stata accettata, una è in istruttoria e due respinte per mancanza dei requisiti minimi di sicurezza e e igienico-sanitari. Ci hanno già contattato anche da fuori provincia, anche dall’Emilia, e comuni di diverso colore politico per manifestare interesse e capire i cardini della delibera”.

E’ toccato al segretario provinciale del Carroccio Daniele Belotti spiegare esattamente l’obiettivo dell’estensione del provvedimento anche nelle altre amministrazioni leghiste: “Non siamo più disposti a vedere il degrado avanzare nei nostri Comuni. È una delibera razzista? Assolutamente no, è un’iniziativa a difesa del territorio e chi viene penalizzato non è tanto l’immigrato ma chi mette a disposizione l’alloggio agli stranieri facendo speculazioni e alimentando il mercato nero degli affitti. È questa la nostra battaglia, non contro gli stranieri: chiediamo di guardare meno all’ideologia e più alla praticità”.

 

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