Sotto quei portici blu c’è un cuore giovane che pulsa solidarietà. I portici blu sono il logo della Fondazione della Comunità Bergamasca, il cuore giovane è quello dei molti ragazzi che costituiscono le associazioni che si spendono nel volontariato. Lo ribadisce il presidente della fondazione Carlo Vimercati, lo sottolinea il segretario generale Maria Bellati. I giovani emergono dal racconto dei 23 progetti finanziati, per un importo di 108 mila euro, tra i tanti del 2014. Associazioni, cooperative ed enti si confrontano, raccontano le loro esperienze nel campo sociale e culturale. Un’istantanea che mostra una realtà che fa fatica, ma non per questo cede.
Ecco l’intervento del presidente Carlo Vimercati.
C’è la Missione Santa Rosa da Lima che ha realizzato un progetto contro l’alcolismo; il Centro Studi Musicali di Treviglio, la Società San Vincenzo de Paoli di Bergamo che ha strutturato un progetto per l’inserimento lavorativo per persone con gravi difficoltà economiche; l‘Associazione Laboratorio 80 che si è impegnata a distribuire dieci film, di cui tre di autori bergamaschi, nelle sale; l’Associazione Ceralacca; l’impianto agricolo e la fattoria della Fondazione Giovanni XXIII Autismi e Terapie di Valbrembo; c’è il teatro delle donne portato avanti dall’Associazione La scatola delle Idee di Torre Boldone; la promozione e la conservazione delle maschere degli Zanni e di Arlecchini promosso dalle Antiche Maschere dell’Arte; l’Associazione il Gabbiano onlus – Grassobbio; la Cooperativa Liberi Sogni di Calolziocorte che ha creato due libri con le fiabe raccolte dai ragazzi di tutto il mondo in un bellissimo progetto di integrazione.
C’è il progetto di accoglienza di oltre 300 ragazzi con le loro famiglie venuti a Bergamo da tutta Europa per il Campionato di tuffi organizzato da Asd Acquateam Lombardia per lo Sport; la Cooperativa Berakah di Pagazzano; l’accompagnamento per l’inserimento lavorativo in Val Brembana e in Val Imagna della Cooperativa Oikos di Villa d’Almé, il corteo storico promosso dalla Pro Loco Treviglio; la casa famiglia per seguire i minori in difficoltà da parte dell’Associazione Il Cortile di Ozanam di Nembro; e ancora per la cultura l’Associazione Il Cerchio di Gesso di Bergamo e l’Associazione Amici di San Bernardino di Lallio, l’Associazione Contemporary Locus di Bergamo; il progetto per seguire un’ottantina di ragazzi dai 6 ai 16 anni nel dopo scuola per arginare l’abbandono scolastico e promuovere l’integrazione del Centro Italiano Femminile Genitori Insieme di Terno d’Isola con un dettaglio: "Tutti i ragazzi seguiti sono stati promossi".
Infine l’Associazione Carlo Antonio Marino di Albino e il progetto per l’inserimento nello sport di studenti portatori di handicap portato avanti dall’associazione Genitori Mairone da Ponte di Presezzo. Sembra un’inventario, ma dietro ogni associazione c’è impegno, volontà e determinazione, per promuovere su diversi fronti la cultura, per far sì che nessuno si senta escluso o rimanga isolato. Una bella pagina di solidarietà che merita di fare notizia. Ecco l’intervento di Gian Pietro Marcassoli per la San Vincenzo.
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