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“Carni”, un inno al dolore degli sbarchi targato Marchesi e Zanella

"Carni" è un piccolo gioiello tutto made in Bergamo. Realizzato in tempi record, con un editore di nicchia che ha creduto nella bellezza lirica dei versi di un giovane poeta, Andrea Marchesi, e nelle tavole disegnate dal noto pittore bergamasco Angelo Zanella. Un inno al dolore di un grande dramma, quello dei corpi senza vita di chi cerca una seconda vita, con la compostezza di una penna cruda e drammatica.

Titolo: Carni

Autore: Andrea Marchesi

Immagini: Angelo Zanella

Editore: Teremata

Costo: 12 euro

 

Questa raccolta di poesie è un piccolo gioiello tutto made in Bergamo. Realizzato in tempi record, con un editore di nicchia che ha creduto nella bellezza lirica dei versi di un giovane poeta, e nelle tavole disegnate dal noto pittore bergamasco Angelo Zanella. Un inno al dolore di un grande dramma, quello dei corpi senza vita di chi cerca una seconda vita, con la compostezza di una penna cruda e drammatica.

Scritto dal giovane poeta bergamasco – perché ancora ne esistono - Andrea Marchesi e raffigurato dalle preziose tavole disegnate dall’artista Angelo Zanella, "Carni", edito da Teremata, sin dall’immagine di copertina lascia poco spazio alla fantasia.

La realtà, quella degli sbarchi, della disperazione, quella delle vite di uomini, donne e bambini stroncate dalla ferocia della Natura ma pur sempre per mano dell’uomo, si staglia davanti ai nostri occhi.

Sfuggire dalla guerra, dalla miseria sapendo che il gioco cinico delle probabilità potrebbe scortare queste anime disperate fino alla porta del “nuovo mondo” (ndr. L’aldilà): questa è la nuova “scommessa pascaliana”.

E di loro (… faccia di negro pallida / per la passione che sciagura / hai ricordo dei tuoi avi desertici / traditi nelle bave di memoria / qua sull'attracco al dolore? …) quale memoria riuscirà a darne degna sepoltura?

È il ricordo che li manterrà in vita, e lo farà ogni volta verranno e lette le pagine di questo libro (Sarete antenati di loro / che vi seguiranno / anche se sono già morti, / destinati all’affanno / di fame piena e migrante / verso il basso sempre…).

A questo serve l’arte poetica e grafica: a permetterci di fermare il tempo e capire. Capire al di là di quello che ci racconta la televisione, il destino cinico e baro che attraversa la vita di cosi tante persone.

Ed è bello pensare che questo piccolo carnet sia stato pensato e voluto da tre anime bergamasche (autore, artista e editore).

 

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