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Dopo la tragedia

“Ciao Stampy, ci mancherai” Caccia all’auto pirata che ha ucciso Simone

I carabinieri sono sulle tracce dell'utilitaria di colore chiaro che sabato sera ha investito il 23enne di Cortenuova di Sopra. Dolore e rabbia tra gli amici: "Fai compagnia agli angeli, perché è quello che sei tu, ora". Cinque incidenti mortali in tre giorni sulle strade della nostra provincia

E' morto a pochi metri da casa, a bordo di quello scooter che amava tanto. Simone Suardi ha perso la vita a 23 anni, in una sera d'estate, dopo un giro a bordo di quel mezzo sul quale aveva passato intere giornate.

A tagliare per sempre la strada della sua giovane vita è stata un'auto pirata, che sulla Provinciale 99 che collega Martinengo a Cortenuova di Sopra ha perso il controllo a causa della folle velocità, invadendo la corsia opposta e travolgendo la moto del 23enne che ha perso la vita sul colpo.

Il giorno dopo la drammatica tragedia nella frazione della Bassa, la gente è avvilita per la perdita di un ragazzo conosciuto e ben voluto da tutti. Simone lavorava come muratore e il tempo libero lo divideva tra la famiglia, gli amici e i motori.

Una passione che coltivava fin da piccolo e che lo aveva portato anche a disputare alcune gare su pista. Un pilota abbastanza esperto, quindi, ma che non ha potuto far nulla di fronte a quel tragico destino che sabato sera gli si è presentato di fronte sotto forma di un'utilitaria di colore chiaro che investendolo ha spezzato per sempre la sua giovane esistenza e cancellato i sogni di una vita.

Dopo lo schianto, l'automobilista è fuggito lungo le strade della Bassa. Sulle sue tracce, fin dalle prime ore dopo l'incidente, ci sono i carabinieri di Romano e di Martinengo, che anche grazie alle testimonianze di alucni testimoni presenti al momento della tragedia stanno cercando di risalire all'automobilista in fuga. La vettura dovrebbe essere anche molto danneggiata nella parte anteriore, quindi facilmente individuabile. 

Sulla pagina Facebook di Simone, soprannominato Stampy, sono numerosi i messaggi di amici e conoscenti. Molti di dolore, come quello di Daiana: "Fai compagnia agli angeli, perché è quello che sei tu, ora. Saluta Daniel (il 20enne di Martinengo scomparso nel 2011 dopo un incidente e ritrovato cadavere in un bosco una settimana dopo) per me... Sarai sempre con noi. R.I.P.". Ma anche di rabbia, come quello di Davide: "Io spero tanto che quel b. lo appendano". 

Quella di Simone è stata la quinta tragedia della strada in soli tre giorni nella provincia di Bergamo.  Poche ore prima del 23enne, sabato pomeriggio, a Osio Sopra, ancora un impatto tra auto e moto, e la vittima è un centauro: Gianluca Dondi di 49 anni.

Solo il giorno prima un altro motociclista, Giannino Cortesi di Casazza, è morto nello scontro tra Luzzana ed Entratico, di nuovo contro una vettura. E sempre venerdì, poco prima, in mattinata a Brembilla, Carlo Amadei di Treviolo ha perso la vita finendo contro un muro al volante della sua auto.

Come lui, giovedì, aveva fatto tutto da solo Giuseppe Giovanni Betti, di Adrara San Rocco che si era ribaltato con la propria jeep lungo la rivierasca del Sebino a Predore. 

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