“Via Crucis”. Si intitola così il nuovo disco della band bergamasca “Karenina”. La presentazione live dell’album, autoprodotto, si terrà sabato 19 luglio, data di uscita del lavoro: l’appuntamento è alla Casa di Mario di Gandosso.
Il gruppo, al secondo disco, realizza un concept-album in download gratuito che è un viaggio nell'Italia smarrita del presente, fra i fantasmi della cronaca e un forte desiderio di rinascita. Pop-rock rigorosamente d'autore ad altissima intensità emozionale, focalizzando l’attenzione sul lasso di tempo dal 20 novembre 2010 al 26 febbraio 2011. Quattro mesi e pochi giorni. Un periodo di tempo breve per percorrere un viaggio intenso. Un viaggio dentro il corpo martirizzato dell'Italia d'oggi. Il disco esce a due anni dal precedente “Il futuro che ricordavo” (2012) e a uno solo da “Verso” (2013) che di questo lavoro è una sorta di anticipo come lo è stato nelle scorse settimane il singolo con video “26 febbraio 2011”, che si può visualizzare al sito http://youtu.be/ZsO55anSdCw).
“Via crucis”, che uscirà in vinile (con cd allegato) e in download gratuito, ha coinvolto altre forme d'arte (il teatro e la fotografia in primis, con l'attore Walter Tiraboschi e l'artista visivo Roberto Pesenti) per raccontare di un viaggio dove la partenza e l'arrivo coincidono, mentre nel mezzo s'incontrano i fantasmi di un Paese tormentato e in difficoltà, fantasmi che vengono dal passato ma che meglio dei contemporanei riescono a fare luce su un presente ferito e incerto. Il disco, infatti, si è sviluppato nella cornice di fatti di cronaca eclatante, che insieme ad altri accadimenti non meno noti forma una dimensione collettiva e identitaria in cui rispecchiarsi: l'Italia è un Paese di sangue e silenzi, travolto dal brusio mediatico di continue tragedie, un rumore bianco che annulla vite, biografie e corpi e lascia un enorme sensazione di smarrimento e voglia di fuggire. Tuttavia, l’album invita a riflettere: la responsabilità di questo decadimento etico non è sempre degli altri, ma di noi singoli individui, travolti sì, ma anche conniventi e deresponsabilizzati.
I “Karenina”; nati come “Triste Colore Rosa”, cambiano ragione sociale nel 2011. Il nuovo capitolo della vita della band annovera già diverse produzioni: nel 2012, infatti, è uscito “Il futuro che ricordavo”, che vanta la collaborazione e produzione artistica del maestro Paolo Pischedda (Marta sui Tubi) e la presenza del violoncello di Mattia Boschi (MsT, the Niro, Il disordine delle cose) in 3 brani.
Dopo un tour che li porta a proporre la loro musica in vari appuntamenti (opening act for MsT, Giorgio Canali, Area) e locali dello stivale, ad ottobre 2012 decidono di ritornare a comporre musica nella loro sala prove. A marzo 2013 danno alla luce “Verso”, desiderio nato dalla necessità viscerale di esprimere quella che è stata ed è la fase di crescita, di cambiamento, di apertura, di emancipazione dalle logiche costrittive che spesso caratterizzano il periodo di evoluzione di una band che cerca di emergere. “Verso” anticipa il nuovo disco “Via crucis” in uscita a luglio 2014.
Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.karenina.it, il profilo Facebook della band www.facebook.com/karenina.officialpage oppure la pagina web http://soundcloud.com/kareninapage
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