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Bergamo

Architettura di un trentennio Alla Perofil la tappa italiana dedicata a Gambirasio

La rassegna di scatti fotografici di 80 edifici, realizzati tra gli anni quaranta e gli anni settanta nel Nord Italia, si arricchisce di una sezione dedicata all’architetto bergamasco Giuseppe Gambirasio.

Dal 6 al 25 giugno l‘azienda Perofil ospita la mostra fotografica “Giuseppe Gambirasio & ITALOMODERN“, promossa e organizzata dall’Ordine degli Architetti PPeC di Bergamo.

La mostra ITALOMODERN – ARCHITEKTUR IN OBERITALIEN 1946–1976, curata da Arno Ritter, Martin Feiersinger e Werner Feiersinger, presentata a Innsbruck nel 2012, fa ora tappa in Italia su invito dell’Ordine degli Architetti di Bergamo e si arricchisce di una sezione dedicata all’architetto bergamasco Giuseppe Gambirasio, già presente nella rassegna Italomodern con alcuni degli edifici da lui progettati.

Tra i progetti realizzati da Gambirasio, vi è anche l’edificio della sede PEROFIL di Bergamo, progettato nel 1960, ancora oggi pienamente operativo e perfettamente integro che per l’occasione diviene sede ideale della rassegna, insieme alla Collezione Aldo Perolari (sculture e dipinti) ospitata nella hall e nel parco, oggetto stesso della mostra.

All’inaugurazione, venerdì 6 giugno alle 18 nella sede di Perofil in via Zanica 14, saranno presenti: Giorgio Perolari, Presidente Perofil S.p.A., Francesco Valesini, Presidente Ordine degli Architetti PPeC della Provincia di Bergamo, Fulvio Irace, Professore ordinario in Storia dell’Architettura al Politecnico Milano, Christoph Mayr Fingerle, Architetto, Curatore sezione Giuseppe Gambirasio e Paola Tognon, Storica dell’arte.

La mostra rimarrà aperta fino al 25 giugno con i seguenti orari: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 previo appuntamento telefonico allo 035.319333.

<< L’Ordine degli Architetti di Bergamo è lieto di aver portato a Bergamo la tappa italiana di una mostra che nasce dall’interesse per l’architettura prodotta nel nostro Paese, e in particolare nel Nord Italia, da parte dei due autori austriaci, uno scultore e l’altro fotografo, in un trentennio in cui sono state realizzate opere significative e ormai da tempo consacrate così come edifici, spesso di pari valore ma non del tutto valorizzati e conosciuti. Alcuni di questi sono presenti anche nel nostro territorio, come quelli progettati da Giuseppe Gambirasio, figura di spicco dell’architettettura bergamasca del secondo novecento, cui è dedicata una sezione suppletiva arricchita da installazioni video e filmati. >> ha dichiarato Francesco Valesini, Presidente dell‘Ordine degli Architetti PPeC della Provincia di Bergamo << Proprio nel momento in cui si sta procedendo, alla parziale demolizione di un edificio come la villa in via Diaz dell’arch. Bergonzo, dimostrando scarsa sensibilità culturale, ci sembrava giusto ricordare il valore e la qualità consegnataci da alcuni dei migliori esempi dell’architettura del novecento realizzati nella nostra città e nella provincia. La mostra sarà inoltre presentata in un contesto insolito per eventi di questo genere, quale quello di una azienda storica come Perofil, i cui edifici sono opera dello stesso Gambirasio. Il tutto arricchito dalle sculture e dai dipinti della Collezione Aldo Perolari ospitati nella hall e nel parco >>.

EDIFICI DI BERGAMO PRESENTI NELLA MOSTRA ITALOMODERN: 1. La casa minima a Bergamo (1946) di Giuseppe Pizzigoni 2. La chiesa di Longuelo a Bergamo (1960-63) di Giuseppe Pizzigoni 3. La casa di Caloziocorte (1966) di Giuseppe Gambirasio 4. L’edificio ex Duse alla Rotonda dei Mille a Bergamo (1969-71) di Giuseppe Gambirasio, Walter Barbero, Baran Ciaga e Giorgio Zenoni 5. La scuola materna di Curno (1969-72) di Giuseppe Gambirasio e Baran Ciaga 6. Il quartiere di via Carducci a Bergamo (1976) di Giuseppe Gambirasio e Giorgio Zenoni.

EDIFICI PRESENTI NELLA SEZIONE DEDICATA A GAMBIRASIO: Video installazione di Luca Santiago Mora dedicata al quartiere di via Carducci a Bergamo. Disegni e fotografie originali della casa di Caloziocorte (1966), della case di via Verdi a Bergamo (1960), della sede PEROFIL a Bergamo (1960), della scuola materna di Curno (1969-72), del quartiere di via Carducci a Bergamo (1976).

Curatori sezione ITALOMODERN: Arno Ritter, Martin Feiersinger e Werner Feiersinger Curatori sezione GAMBIRASIO: Christoph Mayr Fingerle e Marco Tomasi Installazioni video: Luca Santiago Mora Catalogo ITALOMODERN: Springer Verlag (384 pagine, € 39,95, disponibile solo in tedesco. http://link.springer.com/).

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