I social network sono sempre più il luogo prediletto per conversazioni che riguardano di cani e gatti. E a dominare questa Rete a quattro zampe è nientemeno che Facebook, il social network più popolato al mondo.
Secondo un’indagine della testata Quartz, dei quasi 1.000 milioni di profili Facebook almeno 100 milioni riguardano “utenti” non umani: personaggi di fantasia, fumetti, oggetti ma in larga misura cani e gatti.
Da questa ricerca si evince quanto la Rete sia un veicolo per rinnovare l’amore verso gli animali domestici, sensibilizzare alla loro cura e “umanizzare” i loro comportamenti. Il fatto che i social network fossero il tempio di cani e gatti non è di certo una novità: da tempo è noto come i gatti siano davvero gli imperatori di Internet – tra meme, video virali e boom su Instagram – mentre sempre più cani si ritagliano il loro spazio di popolarità.
Così, oltre alla normale “Pagina” dove narrare le gesta del proprio amico a quattro zampe, sempre più padroni decidono di dotarlo di un profilo personale e di far interagire direttamente l’animale con il pubblico. Ovviamente né Fido né Micio possono digitare frasi di senso con le loro zampette, quindi ne sono i proprietari a farne le veci: l’animale parla ai contatti in prima persona, interagisce nelle chat e – questo ultimo fenomeno del Web – è addirittura in grado di pubblicare delle “selfies“, ovvero degli autoscatti con il telefonino.
Una mania del tutto recente: riprendere il gatto o il cane di casa come se lo smartphone lo tenesse lui stesso con le zampe. Alla base di questo fenomeno vi è l’estremo amore dei proprietari, che ringraziano così cani e gatti della loro presenza continua e fedele.
E sempre più spesso questi profili fungono da veicolo per la sensibilizzazione, soprattutto quando riguardano esemplari affetti da disabilità o salvati da un terribile abbandono.
In definitiva, qualsiasi polemica sulle cifre ne emerga, lunga vita a cani e gatti sul Web.
In collaborazione con Il Rifugio del cane di Seriate
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