"Altra rissa fra indiani. Questa volta a Bolgare, davanti all’oratorio con ragazzi e genitori spaventati e angosciati dalle scene di violenza e sangue. Sei i feriti. La tragedia di Chiuduno non ha insegnato nulla evidentemente. viceprefetto, questore e procuratore durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza avevano dichiarato ai Sindaci che è solo ‘percezione’. Il sangue di questa sera è reale. Da lunedì si cambia registro. Chi agisce così non è il benvenuto". Poche parole affidate a Facebook da parte del sindaco di Bolgare, Luca Serughetti (Lega) e sul web si scatena l’odio nei confronti degli indiani. C’è anche chi tira in ballo i nostri marò trattenuti in India per un processo.
LA RISSA IN PIAZZA A BOLGARE
Sono da poco passate le 19 quando in viale Papa Giovanni XXIII a Bolgare si scatena una rissa tra due bande di immigrati indiani. Uno scontro con coltelli affilati. Al termine della violenta lite saranno sei i feriti: sono tutti uomini di 24, 25, 28, 32, 33 e 38 anni. Quattro le ambulanze e un’automedica sul posto, oltre ai carabinieri. Tutti i feriti sono stati medicati negli ospedali di Romano di Lombardia, Seriate, Calcinate e Bergamo.
IL SINDACO DI CHIUDUNO: TOLLERANZA ZERO
Un far west che riporta alla mente la notte in cui a Chiuduno, sempre per una rissa tra indiani, perse la vita la dottoressa Eleonora Cantamessa. Immediata è infatti anche la posizione del sindaco di Chiuduno, Stefano Locatelli (Lega): "Un altro accoltellamento fra indiani, ma questa volta a Bolgare. Le nostre comunità sono sempre state tranquille: qui non è il Bronx. O questi si adattano alla civile convivenza, o che tornino da dove sono venuti. Per colpa loro, di questi delinquenti, a rimetterci sono le persone che vivono correttamente e si sono integrate. Tolleranza zero".
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