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Bergamo

Consulenti del lavoro Rinnovato consiglio provinciale dell’ordine

È stato rinnovato il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo: Adriana Regonesi confermata presidente anche per il triennio 2013-2016, Marcello Razzino è il nuovo segretario e Stefano Rigamonti nuovo presidente dei Revisori dei Conti. Stefano Spreafico confermato Tesoriere.

I Consulenti del Lavoro di Bergamo rinnovano il proprio Consiglio Provinciale e, in un momento di profonda e continua crisi economica, produttiva e finanziaria, rilanciano il proprio ruolo di protagonisti nel mondo del lavoro, per favorire il processo di ripresa nazionale.

Il nuovo Consiglio Provinciale, che resterà in carica per il prossimo triennio 2013 – 2016, risulta essere così composto: Regonesi Adriana (confermata Presidente), Marcello Razzino (eletto Segretario), Spreafico Stefano (confermato Tesoriere), Roberto Bassanelli, Claudio Cazzamali, Antonella Colleoni, Flavia Fumagalli, Carolina Locatelli e Valerio Previtali (Consiglieri). Il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti è composto da Stefano Rigamonti (eletto Presidente), Nicola Corna e Alessandro Salvetti.

“L’obbiettivo era quello di dare continuità al lavoro svolto in questi anni – afferma Adriana Regonesi, riconfermata alla Presidenza dell’Ordine della nostra Provincia – componendo una ‘squadra’ che possa essere un buon mix tra esperienza e innovazione. La nostra è una professione in continua evoluzione e sempre più al centro del processo economico del paese; abbiamo l’obbligo morale e professionale di stare sempre “al passo con i tempi”.

I Consulenti del Lavoro sono ormai diventati una figura sempre più importante nel mercato del lavoro del nostro Paese e si collocano in una posizione centrale tra impresa, istituzioni pubbliche e lavoratori.

Dal 1979 (Legge n° 12), anno di riconoscimento dell’Ordine professionale, il volto di questa professione è profondamente mutato. Da conoscitore della tecnica retributiva e contributiva aziendale, il Consulente del Lavoro si è andato affermando, per formazione culturale e per conoscenza professionale, anche in materia di contabilità e consulenza fiscale e societaria, costituendo di fatto il punto di riferimento delle imprese medio-piccole. Se, inizialmente, il professionista si limitava a redigere i cedolini paga, infatti, adesso si può definire come il principale gestore in outsourcing di tutte le problematiche aziendali dalla consulenza del lavoro alla contabilità, dalla contrattualistica all’applicazione della normativa sulla sicurezza, dalle problematiche fiscali alla ricerca e selezione del personale, fino al diritto societario potendo essere membro dei collegi sindacali. Importanti riconoscimenti di questi ultimi anni sono la Riforma della Professioni, il Contenzioso Tributario, la Formazione Professionale, la Mediazione Conciliazione e Arbitrato, la Certificazione di Contratti di lavoro. Nell’ottica della collaborazione con gli Enti di riferimento, per fornire un sempre maggior supporto all’utenza, sono state stipulate importanti convenzioni con l’Università degli Studi di Bergamo, Equitalia, Confindustria per la Commissione di Certificazione e Agenzia delle Entrate.

Gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo sono in continuo aumento: attualmente risultano essere 347 professionisti, di cui il 46% donne (in aumento negli ultimi 10 anni di quasi il 50%); su base nazionale i Consulenti del lavoro stanno per raggiungere la quota di 30.000 professionisti iscritti nei vari Ordini provinciali che gestiscono oltre 8000000 di rapporti di lavoro. La Presidente dell’Ordine Nazionale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, è anche Presidente del C.U.P., Comitato Unitario delle Professioni, che raggruppa e persegue gli interessi di tutte le professioni ordinistiche.

I Consulenti del Lavoro sono presenti sul territorio bergamasco oltre che con l’Ordine, che si occupa della tutela e regolamentazione dei professionisti iscritti, anche con l’A.N.C.L. (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro che, in provincia conta più del 75% degli iscritti), che persegue interessi di tutela sindacale della categoria, e dalla neo-costituita Associazione Giovani Consulenti del Lavoro.

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