Le voci si rincorrono da qualche giorno: i rappresentanti della società che si è aggiudicata l’area Europan, il piazzale della Celadina, avrebbero intavolato una trattativa con un’importante catena di supermercati disposta a realizzare uno spazio commerciale. Esselunga? Coop? Iper? Più probabile la prima ipotesi, anche se per ora i piani attuativi non sono stati consegnati e le bocche rimangono cucite in attesa delle firme nero su bianco. Il piano di governo del territorio prevede la possibilità di costruire una superficie media commerciale “di rilevanza locale”. Tradotto: al massimo 2500 metri quadrati, quanto basta per un supermercato di medie dimensioni.
La trattativa arriva in seguito alla tribolata cessione dell’area da parte del Comune di Bergamo. Dopo un primo bando andato a buon fine e poi saltato perché scritto male dagli uffici, Palafrizzoni ha ripubblicato un testo corretto che ha permesso alla Agatonisi, che si era già aggiudicata la prima gara, di rivincere. L’atto è stato sottoscritto in estate dopo l’ok all’offerta di 6 milioni e 840 mila euro (10 mila euro in più rispetto alla base fissata dal Comune). E’ rimasta in sospeso la cauzione versata dalla società nel primo bando: circa 600 mila euro. Il sindaco Franco Tentorio, lunedì sera in Consiglio comunale, ha dichiarato di voler essere intenzionato “moralmente” a restituire la somma, anche se da un punto di vista amministrativo l’iter non è così semplice.
Oltre alla grana cauzione il Comune dovrà fare i conti con un possibile problema politico. La realizzazione di un ipermercato sul piazzale della Celadina non è in linea con la politica anti centri commerciali sposata dalla Lega Nord. Il Carroccio si è opposto con forza all’ampliamento dell’Auchan di via Carducci. Il progetto prevedeva come contropartita tecnica il sottopasso della linea ferroviaria per raggiungere più facilmente il nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII. Nonostante l’allettante proposta, quattro anni fa è stato risposto picche. Vedremo come verrà gestito il caso Celadina.
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