Ennesimo flop per il piano delle alienazioni approvato dal Consiglio comunale contestualmente al bilancio di previsione 2013. Come accaduto gli anni scorsi, sono pochissimi i beni che l’amministrazione è riuscita a piazzare sul mercato per ricavare risorse da investire. Il piatto forte del pacchetto di quest’anno è solo il piazzale della Celadina, cessione perfezionata solo negli ultimi mesi.
Uno dei dati più significativi è la mancata vendita degli alloggi Erp, su cui maggioranza e opposizione hanno combattuto una lunga battaglia lo scorso maggio. Palafrizzoni avrebbe voluto far cassa per sistemare altri alloggi da ristrutturare, ma nessuna delle “case popolari” è stata ceduta. “E’ un dato che ci fa felici perché dimostra che avevamo ragione noi – spiega Giacomo Angeloni, consigliere del Partito democratico, durante la commissione convocata per discutere gli equilibri di bilancio -. Allo stesso tempo dimostra che non è stato fatto nulla, le persone non hanno nemmeno ricevuto la proposta. Vorremmo sapere se l’amministrazione ha cambiato idea sul destino di questi alloggi”. Anche Sergio Gandi, capogruppo Pd, punta il dito sul piano delle alienazioni. “E’ un paradosso che ogni anno ci troviamo nella stessa situazione. Vengono fatte previsioni che poi puntualmente non vengono rispettate”.
Per coprire i costi l’amministrazione sarà costretta a ricorrere nuovamente alla vendita delle azioni A2A. “La delibera arriverà a metà ottobre – confer,a l’assessore al Bilancio Enrico Facoetti -. Stiamo facendo valutazioni per capire quante ne dobbiamo mettere sul mercato. Le quotazioni ci permettono di vendere con più tranquillità anche se dobbiamo anche valutare il mancato dividendo per gli anni a venire. La nostra intenzione è di non fermare i cantieri, quindi venderemo”.
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