• Abbonati
Provincia di bergamo

Fusione di 7 Comuni La Regione vota sì Presto i referendum

Parola ai cittadini: tra fine novembre e inizio dicembre gli abitanti di sette Comuni bergamaschi voteranno per la fusione delle amministrazioni nell’ottica di risparmio e razionalizzazione dei servizi promossa dallo Stato e da Regione Lombardia. Si tratta di due realta montane e una della Bassa: Sant’Omobono Terme e Valsecca, Brembilla e Gerosa; Covo, Fara Olivana con Sola e Isso.

Parola ai cittadini: tra fine novembre e inizio dicembre gli abitanti di sette Comuni bergamaschi voteranno per la fusione delle amministrazioni nell’ottica di risparmio e razionalizzazione dei servizi promossa dallo Stato e da Regione Lombardia. Si tratta di due realta montane e una della Bassa: Sant’Omobono Terme e Valsecca, Brembilla e Gerosa; Covo, Fara Olivana con Sola e Isso. Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla proposta che aveva ricevuto il benestare anche della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione per il Riordino delle Autonomie. La possibile fusione riguarda anche realtà di altre province, in particolare Como (23 Comuni), Lecco (2 Comuni), Mantova (2 Comuni), Pavia (4 Comuni), Sondrio (10 Comuni), Varese (8 Comuni). Ora saranno i cittadini a doversi esprimere e cercare di oltrepassare i campanilismi che intercorrono tra due paesi territorialmente contigui. Le normali rivalità tra Comuni, anche in passato, hanno impedito il processo di sviluppo dei servizi che avrebbe garantito un miglioramento delle singole realtà. Il voto dirà se i cittadini sono pronti oppure no.

"I piccoli comuni – spiega Stefano Bruno Galli, a capo del gruppo "Maroni Presidente" – nell’ambito dei quale il sindaco svolge un ruolo insostituibile di tutela e presidio dell’istituto democratico, di erogazione dei servizi essenziali per la vita della comunità e di sostituzione attiva e comprensiva di fronte alle manchevolezze dello Stato centrale – costituiscono un patrimonio significativo e importante, soprattutto nel territorio di questa Regione di 10 milioni di abitanti. Partendo dalla convinzione che non si debba sottomettere i piccoli comuni ai più grossi, nell’ottica di una migliore razionalizzazione del tessuto amministrativo della Regione, la fusione rappresenta comunque per i piccoli enti il male di minore entità, rispetto ad altre forme meno democratiche di gestione associata, come l’unione dei comuni, poiché essa comporta la consultazione delle comunità volontarie territoriali interessate". 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Bocciato il progetto della discarica di Sedrina
Ambiente
Stop dalla Regione: la discarica di amianto a Sedrina non si farà
Sant'Omobono Terme, uno dei comuni bergamaschi interessati dai referendum
Dalla regione
Via libera ai referendum sulla fusione tra Comuni Ecco i bergamaschi
Strozza
Valle imagna
Discarica di Strozza Terzi: “Regione contraria, risparmiamoci l’obbrobrio”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI