Sono da ricercare nei ritardi dei pagamenti di lavori eseguiti e non riscossi le cause che hanno messo in ginocchio uno dei colossi delle costruzioni bergamasche: l’Impresa Ottavio Cavalleri Spa di Dalmine. E’ quanto emerso nella giornata di martedì 30 luglio al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dove i rappresentanti dell’impresa bergamasca e i sindacati hanno siglato l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per 301 dipendenti (a partire dall’8 luglio scorso).
La scelta di fissare a Roma l’incontro è stata dettata dai cantieri sparsi in tutta Italia dalla Cavalleri Spa, in particolare in Lombardia, Calabria e Sicilia. La società, che ha sede a Dalmine, il 10 luglio aveva depositato al Tribunale di Bergamo la richiesta per l’ammissione del concordato preventivo in continuità. Il dettaglio dell’accordo rimane naturalmente segreto tra le parti.
Ma ad emergere dall’incontro è la situazione economica finanziaria della società che è drammatica. Le cause di questo risultato sono da ricercare nei mancati pagamenti di alcuni lavori eseguiti e ancora nelle modalità di saldo, basti pensare al consorzio Brebemi e ad una grande commessa di Anas ha una scadenza a 270 giorni dalla fine lavori: nove mesi. Sull’azienda si è abbattuta anche la batosta della revoca dell’appalto per i lavori all’aeroporto di Orio al Serio. Infine c’è il contenzioso con Unicredit e la Provincia di Bergamo per una cessione del credito di 5 milioni di euro che l’impresa di Dalmine vanta nei confronti di via Tasso per la realizzazione della tangenziale Sud che collega Stezzano a Treviolo, ora al centro di un contenzioso giudiziario. I dettagli dell’accordo sottoscritto a Roma saranno presentati ai lavoratori della Cavalleri nel pomeriggio di lunedì 5 agosto.
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