Roberto Calderoli è stato iscritto nel registro degli indagati per “diffamazione aggravata dalla discriminazione etnica o religiosa” in merito alle dichiarazioni contro il ministro Cécile Kyenge. Sabato sera, sul palco della festa della Lega Nord di Treviglio, il senatore bergamasco ha detto che l’esponente del governo Letta ha lineamenti che ricordano quelli di un orango. La procura di Bergamo ha proceduto a formalizzare l’atto sulla base dell’esposto presentato dal Codacons, opportunamente integrato dal materiale raccolto negli ultimi giorni dalle forze dell’ordine. La conferma arriva dal capo procuratore Francesco Dettori.
Martedì la polizia ha acquisito l’audio del comizio. Il Codacons ha chiesto formalmente di “utilizzare ogni strumento investigativo consentito dalla legge e dal rito allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari per accertare se nelle dichiarazioni del Vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, pronunciate dal palco della festa della Lega Nord di Treviglio, in provincia di Bergamo, nei confronti del Ministro per la Cooperazione internazionale e l`integrazione, Cécile Kyenge Kashetu, siano ravvisabili lesioni dell`ordine pubblico e della dignità umana, e se siano altresì ravvisabili responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti quali istigazione all`odio razziale ed ingiuria ad un organo costituzionale, e in caso affermativo, esperire nei confronti dello stesso e di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili, soggetti pubblici e/o privati addetti adattività di controllo e sorveglianza l`azione penale per tutti quei reati" che l’autorità giudiziaria "riterrà applicabili".
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