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Il fotoracconto

“Permesso per Città alta mi multano lo stesso Lasciatemi sfogare” fotogallery

Aveva un'autorizzazione temporanea per entrare nella Ztl di Città Alta, ma le telecamere implacabili hanno registrato l'infrazione e la conseguenza contravvenzione. Contestarla sembra un'odissea, anche alla luce delle dichiarazioni dell'assessore alla Mobilità Ceci che spiega che per far cassa Palafrizzoni ricorre alle contravvenzioni.

Aveva un’autorizzazione temporanea per entrare nella Ztl di Città Alta, ma le telecamere implacabili hanno registrato l’infrazione e la conseguenza contravvenzione. Contestarla sembra un’odissea, anche alla luce delle dichiarazioni dell’assessore alla Mobilità Ceci che spiega che per rimpinguare le casse di Palafrizzoni si ricorre alle contravvenzioni.

 

Lasciatemi sfogare… con la mia multa in mano… mi sento proprio un Italiano! Così, parafrasando la più celebre canzone, voglio mettervi al corrente di una spiacevole avventura tra il sottoscritto e il Corpo di Polizia Locale di Bergamo. Dunque, per poter partecipare ad un rito di "Consacrazione Ordine Religioso" celebrato dal Vescovo presso la Cattedrale di Città Alta, il giorno 20/05/2012 viene richiesta e rilasciata dal Corpo Polizia Locale del Comune di Bergamo l’autorizzazione nr. 2012, con validità per il successivo giorno 20/05/2012. (foto n. 1)

Tale autorizzazione recita espressamente: "Permesso provvisorio per l’accesso alla ZTL – Percorso : accesso alla ZTL festiva città alta e colli, la sosta dei veicoli verrà effettuata all’interno del Seminario Vescovile Giovanni XXIII".

Quindi, nella totale tranquillità conferitami da questo "permesso" nel tardo pomeriggio del 20/05/2012 in compagnia di mia moglie e di due Religiose, salgo con l’auto in Città Alta per recarmi alla Cattedrale. Per raggiungere il parcheggio prescritto dal "permesso" seguo il normale percorso che porta al Seminario, dal Viale delle Mura attraverso la via Vicol Mura di Santa Grata e poi per via Arena (foto n. 2).

Una volta raggiunto il parcheggio ci siamo poi recati in Cattedrale dove abbiamo assistito alla Consacrazione, quindi siamo tornati a prendere la vettura per far ritorno a casa. Ma ecco che dopo oltre due mesi da quell’evento, per l’esattezza in data 30 luglio 2012, mi vedo recapitare una contravvenzione di Euro 92,90 – spese comprese. (Foto n. 3)

Trasecolando leggo la seguente motivazione: "…perché transitava in via Vicol Mura di Santa Grata accedendo ad una ZTL nonostante i cartelli di divieto posti ai varchi della predetta area … " e quindi, dopo aver verificato di possedere ancora il "permesso dei vigili", mi reco in Città Alta per vedere se per caso sui richiamati "cartelli di divieto" non vi fosse scritto qualcosa che mi era sfuggito.

Ecco il cartello che si trova all’imbocco di via Vicolo Mura di Santa Grata e il cartello collocato in cima alla medesima via, in prossimità dell’incrocio con la via Arena. (Foto n. 4 e 5) Siccome i cartelli non dicevano nulla di particolare, anzi consentivano espressamente il transito ai veicoli muniti di apposita autorizzazione, mi sono recato fiducioso presso il Comando del Corpo Polizia Locale di Bergamo, in via Coghetti 10, certo che questa contravvenzione venisse subito annullata. Ma no… non è mica così semplice!!! Il Vigile allo sportello mi ha consigliato, prima di ricorrere al Giudice di Pace o al Prefetto, di compilare il modulo cosiddetto di "autotutela" nel quale si richiede l’annullamento della contravvenzione al medesimo Corpo di Polizia Locale.

Nonostante la mia fiducia nelle Istituzioni, proprio ieri, 21/08/2012 un gentile Vigile mi ha telefonato annunciandomi che la mia richiesta di annullamento non aveva sortito alcun effetto, e, nel caso lo avessi desiderato, non mi restava che far ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto.

Cosa che farò senza indugio, perché ritengo semplicemente vergognoso un simile comportamento. Ma come, se il Cittadino deve 5 centesimi allo Stato, esso viene inseguito per mari e per monti, mentre se lo Stato, o un suo organo periferico come il Corpo di Polizia Locale, deve semplicemente riconoscere un suo documentatissimo errore … allora diviene latitante. Incredulo per quanto mi sta accadendo, con mezza giornata di lavoro già perduta, un’altra mezza giornata sicuramente da perdere e una cinquantina di Euro che dovrò devolvere in beneficenza allo Stato, questa mattina credo d’aver scoperto le ragioni di questo perverso meccanismo. Leggendo i giornali del 22 agosto 2012, ecco che trovo la dichiarata volontà da parte del Comune di far cassa attraverso le contravvenzioni per accessi alle ZTL (Foto n. 7)...hoibò … mi sembra proprio che collimi con quanto mi sta accadendo.

Anzi sembra proprio che l’Assessore Ceci sia ansioso di verificare la ricaduta sul bilancio comunale dei proventi da questo tipo di contravvenzione.

Egregio assessore Gianfranco Ceci, quando riceverà il suo report, abbia la cura di notare che anche i miei 92,90 euro contribuiscono alle rosee previsioni di bilancio, ma non so se potrà esserne davvero così orgoglioso. Per favore, un poco di serietà nel trattare con i propri Amministrati non guasterebbe davvero !!!

Cordiali saluti.

Fabio Bassanello

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