Da ora in avanti, ogni mese, la Lega Nord “farà il tagliando” a Roberto Formigoni. E’ l’efficace metafora utilizzata dal segretario nazionale della Lega Lombarda Matteo Salvini al termine di un faccia a faccia con il governatore. Un colloquio in programma da tempo a cui hanno partecipato gli assessori regionali leghisti, tra cui il bergamasco Daniele Belotti, e i consiglieri Roberto Pedretti e Giosuè Frosio. Oltre alle linee politiche generali è stato un confronto sui temi in scadenza a breve termine come il sostegno alle giovani coppie, la legge contro il consumo di suolo, il patto di stabilità dei Comuni, la sanità. Al centro, chiede a gran voce la Lega, deve esserci sempre e comunque il Nord "Vorremmo un governatore piu’ lombardo e meno romano -ha spiegato Salvini- e siccome siamo amici di Formigoni da amici vorremmo che concretizzasse di piu’ la sua azione. Finche’ saremo soddisfatti e speriamo a lungo andremo avanti ma ci daremo un cronoprogramma". Uno dei temi caldi al centro dell’incontro e’ quello che riguarda la sanita’ in vista anche dei tagli da parte del governo: "Se da Roma dicono a Formigoni che taglieranno 200 milioni alla Lombardia -ha sottolineato Salvini- vorremmo che Formigoni andasse a Roma e ribalti loro in testa la scrivania. Insomma siamo abbastanza soddisfatti ma vogliamo che lui faccia ancora di piu’ soprattutto in tema di aiuti economici ai cittadini. Poca politica e piu’ contenuti. Formigoni ci ha detto alcuni si’ ma ancora non ci bastano" ha aggiunto Salvini che per quanto riguarda la sanita’ ha chiesto a Formigoni "maggiore equilibrio a favore del pubblico rispetto al privato".
Sulle elezioni nel 2013 Formigoni rassicura: "Non ne abbiamo parlato. L’incontro e’ stato dedicato alla messa a punto di azioni a breve, medio e lungo termine, per rafforzare l’azione di governo”.
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