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Consiglio comunale

Vendita dei Riuniti, Tentorio: “Basta attese, si vada subito all’asta”

Nuovo ennesimo protocollo d’intesa per la vendita degli ospedali Riuniti di Bergamo, tra pochi mesi immenso contenitore vuoto in attesa della riqualificazione. Il Consiglio comunale ha approvato le nuove destinazioni della struttura.

Nuovo ennesimo protocollo d’intesa per la vendita degli ospedali Riuniti di Bergamo, tra pochi mesi immenso contenitore vuoto in attesa della riqualificazione. Il Consiglio comunale ha approvato le nuove destinazioni della struttura che prevedono un ridimensionamento dell’area destinata ai servizi universitari con 10 mila metri quadrati per le residenze e cinquemila per impianti sportivi aperti anche alla cittadinanza. Ma al centro della discussione è stata soprattutto la richiesta dell’opposizione di rimandare la delibera in attesa delle decisioni di regione Lombardia sulla vendita dell’intera area. Solo pochi giorni fa infatti l’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani ha dichiarato che per la vendita si potrebbero valutare strade diverse rispetto all’asta. Il consigliere del Pd Marco Brembilla presenta una sospensiva che viene respinta dalla maggioranza. “Non entro nel merito della decisione – spiega Brembilla -, ma approviamo un protocollo di intesa prima di capire cosa farà la Regione. Dobbiamo avere chiara la volontà dell’operatore”. “Siamo chiamati a votare quale percorso di vendita? Non sappiamo come va a finire – gli fa eco Nadia Ghisalberti, Lista Bruni -. Vogliamo chiarezza istituzionale. La preoccupazione maggiore e che venga fatto uno spezzatino”. Secca la risposta del consigliere del Carroccio Daniele Belotti: “Abbiamo un accordo firmato dal collegio di vigilanza che determina alcune modifiche delle destinazioni d’uso. Rinviare ancora i tempi per la messa all’asta dei riuniti è assurdo, 70 milioni oggi sono una cifra incredibile. Pensare di poterla recuperare da qualche parte per avere destinazione completamente pubblica vuol dire vivere sulle nuvole. Senza contare che la prima richiesta del quartiere è di non far cadere l’area nel degrado. L’unico modo e fare l’asta auspicando che non vada deserta, per ridurre al minimo il tempi tra il trasloco dell’ospedale e l’apertura del cantiere. Un conto è fare i bei discorsi nei salotti, un conto e amministrare la città”. Il sindaco Franco Tentorio cerca di riepilogare la storia del progetto dei Riuniti, dal campus universitario sfumato passando per finanziamenti statali mai garantiti e all’asta andata deserta. Secondo il primo cittadino ora è tempo di accelerare. “ Io che allora ero in minoranza avevo espresso una forte critica al nuovo accordo di programma che riduceva la parte pubblica. Ho avuto il mio bel la lamentarmi, ma avete vinto voi – dice rivolto attuale opposizione – e purtroppo la destinazione pubblica si e ridotta della metà. E’ stato un errore a cui una minoranza non e riuscita a opporsi. Io ringrazio l’assessore Pezzotta che secondo me ha ottenuto un risultato importante: lo spazio per l’università non sarà più il rettorato, ma impianti pubblici di cui il quartiere ha bisogno. Il primo accordo era molto meglio, ovvio, ma avere ceduto dal punto di vista politico nella scorsa amministrazione e stato uno sbaglio. Io dico di andare subito all’asta, senza più ritardi. Anche perché la preoccupazione che si creino problemi si sicurezza è condivisa”.

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