Dopo Lega Nord e Italia dei Valori tocca al popolo della Libertà lanciare un forte segnale agli elettori: “Non avremo finanziamenti pubblici, li rifiuteremo” – questa è la dichiarazione rilasciata dal segretario Angelino Alfano al Tg1. Il numero uno del Pdl torna quindi sui suoi passi dopo che nei giorni scorsi aveva sostenuto, come il Partito democratico, che il suo partito non avrebbe potuto rinunciare al sostegno da parte dello Stato. Ora il cambio di rotta improvviso, forse per dare un segno di sobrietà agli italiani dopo gli scandali delle ultime settimane. “Dopo le elezioni amministrative – ha sottolineato Alfano – annunceremo una grandissima innovazione nella politica italiana, di cui non posso dire nulla di più di ciò che ho detto ieri. Dico solo che il nostro movimento sarà tutto finanziato dagli iscritti, dai contribuenti privati, dai cittadini. Faremo in modo tale che il finanziamento dei privati, di coloro i quali vorranno dare un aiuto abbia un tetto massimo, affinché nessuno possa dirsi azionista di riferimento del nostro partito". "Faremo ciò nel convincimento che questo e’ il destino dei partiti politici, non chiedere soldi allo Stato, al governo, non chiedere soldi pubblici ma vivere con il finanziamento di chi ritiene di dover sostenere un ideale, di dover sostenere una forza politica".Al contrario, il Pd è sempre convinto che non si possa fare a meno del finanziamento pubblico nonostante parte della base del centrosinistra sia di parere diverso. Nei giorni scorsi il tesoriere Antonio Misiani, onorevole bergamasco, ha confermato che il partito non potrebbe fare a meno dei rimborsi elettorali perché altrimenti non riuscirebbe a far tornare i conti. E’ quindi l’unico dei grandi partiti che conferma l’impossibilità a rinunciare ai rimborsi.
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