• Abbonati
Dalmine

Compromesso su Halloween: in oratorio si fa festa vestiti da Santi

Il parroco di Sabbio ha trovato un compromesso per far festa in oratorio senza ricorrere alla tradizione americana. Niente zucche e scheletri, ci si veste solo da santi.

“Non c’è santo che tenga, la festa di Halloween in oratorio non si farà”. Forse proprio dopo questa esclamazione è venuta l’illuminazione a don Massimo, parroco di Sabbio di Dalmine. Il tira e molla è durato qualche giorno: da una parte le mamme dei ragazzi dell’oratorio pronte come ogni anno a organizzare la tipica festa importata dall’America, dall’altra il parroco che di “dolcetto o scherzetto” non ne voleva sapere. Il veto è stato posto nonostante Halloween sia diventata una tradizione anche qui in Bergamasca. Si festeggia nelle discoteche, nelle case e anche in molti oratori. Con i bimbi vestiti da strega, da scheletro e le zucche con la candela sul davanzale della finestra. Don Massimo però si è opposto: rispetto per la festa, ma non si farà in oratorio, luogo di aggregazione per tutta la comunità, non un locale qualsiasi. Le mamme del paese non l’hanno presa benissimo anche perché da qualche anno ormai l’appuntamento era diventato consuetudine nella frazione. Dopo una sana discussione il parroco è però riuscito a trovare un compromesso. La festa si farà domenica 30 ottobre, ma niente zucche e scheletri. I protagonisti saranno i santi. L’idea sembra essere piaciuta, anche perché i costumi saranno ancor più originali: chi si vestirà da Sant’Antonio, con qualche animale in braccio. Chi da santa Lucia, oppure da sant’Agostino con il cuore di fuoco, da san Giorgio con il drago. Senza dimenticare i santi più vicini come San Giovanni XXIII o San Pio. “Ti aspettiamo in oratorio presso la sala teatro per la festa dei Santi – si legge nel volantino -. Ci sarà un buffet fornito di pop corn, panini, patatine, dolcetti e bibite. Non mancheranno la musica e i giochi per divertirsi insieme. La festa è aperta ai bambini dalla prima elementare alla seconda media. Per i genitori che accompagnano i figli, possibilità di fermarsi nel bar per scambiarsi qualche chiacchiera assieme”. Spazio alla fantasia di mamme e bambini quindi. Con una sola rigida regola: “Per poter entrare è d’obbligo indossare l’aureola”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI