Uno striscione di 180 metri quadrati con la scritta "Tassa sui patrimoni" è stato appeso nella mattina di sabato 24 settembre dalla Cisl di Bergamo sulle Mura di Città Alta, accanto alla Porta San Giacomo.
"Siamo contrari a questa manovra finanziaria che continua a penalizzare i lavoratori ed i pensionati, non ci stancheremo di ribadirlo e utilizzeremo tutte le occasioni per rimarcarco – afferma Ferdinando Piccinini, segretario generale Cisl Bergamo -. Occorre introdurre una patrimoniale che colpisca i grandi capitali che non creano ricchezza e lavoro, una tassa che aiuterebbe anche i bilanci dello Stato".
Per Piccinini l’aumento dell’Iva e i correttivi previsti dalla manovra finanziaria colpiscono le fasce più deboli della nostra società. "Non abbiamo ancora capito quando pagheranno i ricchi – aggiunge Piccinini -. La patrimoniale è una tassa che altri Paesi europei hanno già introdotto, persino la Svizzera ha questo tipo di tassa, meno l’Italia. Una misura come la patrimoniale potrebbe portare nelle casse dello Stato circa 10miliardi di euro che devono essere investiti nello sviluppo per far ripartire questo Paese".
In piazza anche Ferdinando Uliano, segretario generale Fim Cisl di Bergamo che rimarca: "Se osserviamo la situazione orobica, negli ultimi tre anni hanno chiuso i battenti 35 aziende e si sono persi 3.500 posti di lavoro. Pensare di tassare ancora solamente i lavoratori e non chi ha una ricchezza che non produce sviluppo è una visione miope della realtà. Questo striscione, come altre iniziative che intendiamo realizzare a breve, servono per tenere alta l’attenzione su una manovra finanziaria che penalizza solamente lavoratori e pensionati".
Più informazioni
commenta