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Paganoni, opposizione

“Altro che seimila alberi Alla Trucca ce ne saranno seicento”

Il consigliere della Lista Bruni Simone Paganoni ha verificato contando uno a uno gli alberi piantati alla Trucca. "Altro che semila, saranno al massimo 600".

“Hanno rubato 5700 alberi dal parco della Trucca”. Ironico ordine del giorno presentato dal consigliere della Lista Bruni Simone Paganoni. Domenica mattina è stato inaugurato il bosco dedicato ai nati nel 2009 al parco della Trucca, una cerimonia a cui hanno preso parte molte famiglie. L’assessore all’Ambiente ha parlato di “seimila tra alberi e arbusti” piantati nel parco vicino al nuovo ospedale. Un numero che il consigliere di opposizione ha voluto verificare di persona. Così lunedì pomeriggio, prima del Consiglio comunale, ha percorso in bicicletta i due lotti dell’area verde contando uno a uno gli alberi piantati. Secondo Paganoni l’amministrazione si è dimenticata uno zero. “Inorgoglito dall’ottimo lavoro svolto da questa amministrazione e considerata la calura di queste prime giornate di sole di primavera – si legge nell’ordine del giorno – ho voluto personalmente rinfrescarmi nel nuovo bosco inaugurato non più di 24 ore prima. Purtroppo, appena entrato nel parco, sono stato sopraffatto dallo sconforto: un veloce, ma preciso giro di ricognizione in entrambi i lotti del parco, mi hanno permesso di contare non più di 550-600 alberi. Ricordandomi che di questi circa 300 erano già presenti al momento dell’inaugurazione del parco sotto l’amministrazione Bruni, grazie ad un veloce calcolo, ho potuto constatare che la banda di esperti è riuscita, in una sola notte, a sradicare e portar via ben 5700 alberi di quelli annunciati dai giornali questa mattina”. La conclusione dell’ordine del giorno è ancor pi irriverente: “Con il presente ordine del giorno sono quindi a richiedere l’immediata istituzione di una task force capitanata dall’invincibile Invernizzi e dall’esperto Bandera per riuscire nel più breve tempo possibile a ritrovare gli alberi trafugati e ad assicurare alla giustizia gli ignobili malviventi”.

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