Sea-Sacbo, confronto aperto tra le due societ??

Il presidente di Sea Giuseppe Bonomi e un rappresentante di Mediobanca hanno incontrato gli azionisti di Sacbo per presentare il progetto di holding tra le due società aeroportuali. Sostanzialmente non è emerso nulla di nuovo rispetto a quanto anticipato sui giornali nei giorni scorsi: l’ipotesi è una holding tra le due aziende per primeggiare sul mercato ed respingere gli assalti dei colossi europei. Nulla di nuovo, dicevamo, tranne i numeri: percentuali che fanno la differenza. Nella nuova grande società la Sea avrebbe l’85% e Sacbo il 15%. Bilancia che fa tornare alla mente l’operazione Bas in A2A, motivo per cui Palafrizzoni ha deciso di mantenere comunque alta la guardia e propendere per la freddezza. Più possibilista invece la Provincia.
Il vantaggio dell’operazione è la famosa “strategia comune” tanto declamata da Bonomi: espansione futura verso Brescia e Verona, minore dipendenza dai vettori e più forza sul mercato. “E’ stato un confronto, un dibattito molto ampio – spiega Carlo Mazzoleni, presidente di Confindustria – Bonomi ci ha spiegato nei dettagli il senso e l’architettura del progetto. Ovviamente nessun tipo di decisione è stata presa. Tutti si sono presi tempo per riflettere e per analizzare quello che è davvero sul campo: vale a dire le strategie future, l’integrazione verso Brescia e Verona in un progetto di più ampio respiro, che vada al di là delle immediate singole esigenze, anche quelle di cassa del Comune di Milano”.