"Il film di Michele Placido su Vallanzasca è un’offesa per le famiglie delle vittime": sulla questione non ci sono mezze misure che tengano per Carlo Saffioti, coordinatore del Popolo della Libertà bergamasco nonché consigliere regionale. "Per noi bergamaschi la reazione dovrebbe essere ancor più forte, visto che Vallanzasca colpì la nostra terra con l’omicidio, nel 1977, del Maresciallo Luigi D’Andrea e 
dell’Appuntato Renato Barborini – afferma – Proprio prendendo spunto da questo evento la Regione Lombardia ha istituito, con legge di cui io e Pietro Macconi siamo stati i primi firmatari, il giorno della memoria di tutti i servitori dello stato caduti nell’adempimento del proprio dovere, scegliendo come data quella dell’eccidio di Dalmine".
Ma per il Popolo della Libertà stigmatizzare non è sufficiente: "Bisogna intervenire con atti concreti – argomenta Saffioti – Non certo limitando la libertà d’espressione, ma adoperandosi perché le vittime dei criminali siano rispettate. Sosteniamo perciò con forza la presentazione anche in Italia del progetto di legge che (come quello da tempo in vigore in diversi stati USA) destina i profitti di film, libri e show che raccontino un reato alle vittime del reato stesso: la legge definita “Figlio di Sam”".
Il coordinamento bergamasco si attiverà coi propri parlamentari perché venga riavviato l’iter per la discussione del progetto a firma Pdl.
LA POLEMICA La Lega: boicottate il film su Vallanzasca
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