Non piace neanche a Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri il drastico taglio alle 
risorse derivate dal 5 per mille: "Il 5 per mille rappresentava un concreto – seppur modesto dato il numero di organizzazioni concorrenti – aiuto alla ricerca scientifica. Anche questa opportunità ha ricevuto un taglio sostanziale. Già per l’anno fiscale 2009 il Governo aveva posto un tetto di spesa a 400 milioni. Con quest’anno diventeranno solo 100 milioni, poco più che un’elemosina ai 30.000 enti, è il caso di dirlo, questuanti".
Il professore lancia una sua proposta: "Con un po’ di fantasia si potrebbe evitare questo taglio, ad esempio aumentando il costo del pacchetto di sigarette di 30 centesimi. Si avrebbero più vantaggi: diminuire il consumo di tabacco – con grandi vantaggi per la salute e risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale – nonchè il ripristino dei 300 milioni mancanti".
Penalizzare la ricerca, conclude Giuseppe Remuzzi "vuol dire non pensare al futuro del Paese".
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