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Aeroporto

O’Leary (Ryanair): un treno per Orio a noi non serve fotogallery video

Il patron di Ryanair fa festa per i 25 milioni di passeggeri e gela un po' gli animi con una battuta su un collegamento ferroviario.

"Non ho bisogno di un treno": è stato forse un modo per dire chiaramente che un treno che colleghi Orio a Bergamo e quindi a Milano, non è affar suo. Del resto la chiarezza e la mancanza di peli sulla lingua sono caratteristiche di Michael O’Leary, fondatore e presidente di Ryanair, la compagnia low cost di maggior successo in Europa. Arrivato allo scalo bergamasco per festeggiare i 25 milioni di passeggeri, patron Ryanair ha risposto chiaramente al giornalista dell’Ansa che gli chiedeva se, sull’esempio del collegamento da Milano a Malpensa, secondo lui servirebbe un treno per Bergamo. "I don’t need a train…" ha risposto senza pensarci due volte, affiancato dal presidente di Sacbo Mario Ratti e dall’amministratore delegato Renato Ravasio. "Io non penso ad un treno" ha poi aggiunto subito dopo.
Parole di un uomo che con lo scalo bergamasco ha fatto affari, mettendoci del suo (parecchio del suo) per farlo decollare e arrivare ai vertici degli aeroporti italiani. Con il volo delle 17 di oggi (14 settembre) per Londra, Ryanair ha infatti toccato quota 25 milioni di passeggeri sull’aeroporto di Orio. Un traguardo rappresentato dal passeggero bergamasco Marco Bettoni, artista che vive a Londra con la moglie Kiyoko e il figlio Kaito, di origini giapponesi (leggi il comunicato stampa di Sacbo).
"Si tratta solo di un traguardo" secondo Michael O’Leary, perchè "si può ancora crescere e far volare tanta gente" ha aggiunto il presidente di Ryanair, presentatosi a Orio in modo spumeggiante. Ha finto di bere alla bottiglia, davanti all’area check-in di Ryan, un gustoso champagne che era stato preparato per l’occasione. E ha finto anche di rubare dalle mani di Marco Bettoni il premio che era appena stato consegnato al passeggero in una busta: vale a dire la possibilità di scegliere una meta di Ryanair da Bergamo e di soggiornare gratis due notti grazie a Sacbo e Turismo Bergamo.

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